mercoledì 12 aprile 2017

SPOSTAMENTO BLOG

Ciao a tutti,
dopo vari esperimenti e prove e controprove e cazzeggiamenti e "prima-o-poi-metterò-la-testa-a-posto-e-mi-fermerò-su-una-sola-piattaforma, vi informo che:

QUESTO BLOG, NONOSTANTE SIA ANCORA VISIBILE E ATTIVO, NON E' AGGIORNATO DA UN BEL PEZZO ORMAI, E NON VERRA' PIU' AGGIORNATO.

Tutti i suoi contenuti, gli aggiornamenti e chi-più-ne-ha-più-ne-metta, sono stati trasferiti da tempo immemore a 

 Come potete vedere è praticamente lo stesso blog, compreso il layout, lo stesso autore (perdincibacco, vuoi mettere? Sto popò di autore), gli stessi contenuti, lo stesso tutto. Trovate gli articoli più recenti e le info aggiornate. Tranquilli, ho spostato di là anche i vostri link....pensavate di liberarvi di me, ma non è così facile come credete. Quel poco che non sono riuscito a spostare di là, rimane di qua, visibile e attivo.
Perchè questo cambiamento? La risposta è in voi, è dentro di voi...mapperò E' SBAGLIATA!!! Perchè ci sono cose che wordpress mi dà e blogger no, e poi perché...perché...perché...SONO SOLO FATTI MIEI.
Oh, non fate scherzi, passate di là!

LAAAAAAMPSSSSSSSS

giovedì 10 luglio 2014

MEMORIAL MATTEO CASARINI


"NON IMPORTA CHI SEI,DA DOVE VIENI,IN QUALE DIO CREDI,SE AMI LA MOTO SEI MIO FRATELLO."


Non conoscevo Matteo Casarini, non so chi fosse, ma so una cosa, ERA un motociclista, quindi un FRATELLO per tutti noi che amiamo le due ruote. Per questo, quando la mia cara amica Angie mi ha chiesto una mano per organizzare un motoraduno in suo onore, non ci ho pensato su due volte e mi sono lanciato a capofitto nel progetto. Essendo distante da Pavia, il mio lavoro organizzativo si è limitato a consigli che derivano da esperienze personali, nate frequentando svariati raduni. Vedere, rivedere e correggere le bozze del programma. Il grosso del lavoro lo ha svolto il gruppo DAGDA CLUB. E comunque non avrei mai immaginato quanto lavoro ci fosse dietro l'organizzazione di un evento, del PRIMO raduno in onore di Matteo. Un lavoro che è cominciato il 14/2/2014 con una piccola idea che piano piano si è sviluppata diventando quello che ora è.

Per questo spero che questo MOTO RADUNO incontri il favore di molti motociclisti, spero che il 2 e 3 agosto ci siano tante moto parcheggiate nel campo del centro sportivo, per Angie e il suo gruppo, per il nostro lavoro
MA SOPRATTUTTO PER RICORDARE UN FRATELLO MOTOCICLISTA.

Chiunque volesse intervenire è il benvenuto, il programma è ricco, libero a tutti i tipi di moto, c'è la possibilità di campeggiare o di pernottare in strutture convenzionate, e per chi volesse fare la tessera Dagda ACSI (a soli 5 euro) c'è la colazione gratuita, uno sconto sui pasti e sui pernottamenti.
Il raduno, i motogiri e gli eventi collegati saranno fotografati e ripresi anche tramite videocamera aerea.
La famiglia di Matteo ha consentito ad esporre la sua moto sul palco degli eventi.
 Per informazioni e/o tesseramenti : 

mail dagdalive@live.it
333-4070230

Questo incontro su due ruote è organizzato da DAGDA Circolo ACSI nell'ambito del progetto "BorderLand" che ha lo scopo di ridare la giusta dignità ad un Centro Sportivo inutilizzato da anni in modo che i ragazzi possano tornare ad avere uno spazio dedicato, un centro polifunzionale per fare sport, dove trovarsi ad ascoltare buona musica o partecipare ad altre iniziative culturali.
Con il consenso dell'Amministrazione Comunale che ha approvato il progetto,
noi, come volontari dell'Associazione, ci siamo rimboccati le maniche ed abbiamo creato una rete di sinergia tra le persone, per farci dare una mano, ed abbiamo trovato un inizio di solidarietà, ma non basta ancora !
Ci sono tante cose da sistemare e tante mancano, noi l'abbiamo definita "Terra di Confine" proprio per questo motivo ed ogni evento ha lo scopo di trovare consensi .....
Per questo motivo chiediamo ai partecipanti di richiedere la nostra tessera associativa, per raccogliere fondi per poter colmare quelle carenze che ancora rendono il Centro un po' "ruspante".....
Abbiamo pensato di intitolare questa manifestazione a Matteo Casarini, un ragazzo di Borgo Priolo che amava le moto e che purtroppo se ne è andato troppo presto....
Con il permesso della famiglia avremo la sua moto in esposizione....
Vi aspettiamo.

martedì 1 aprile 2014

IL BATTESIMO DEL MOTOVIAGGIATORE: IL VIAGGIO A CAPO NORD !


Qualche tempo fa, quando dissi ad alcuni amici che avrei voluto organizzare IL VIAGGIO in moto a Capo Nord, mi guardarono come si guarda un pazzo che ha appena affermato di aver visto volare gli asini. I commenti non furono certamente incoraggianti, andavano dal classico “sei un pazzo” al più sottile “vuoi fare la maratona senza aver mai fatto una corsetta”.  Ma io conosco la mia testardaggine e non ho certo abbandonato l’idea.  Più tardi ho parlato di questo progetto ad altri amici motociclisti, uno tra essi ha già fatto parecchi viaggi in moto, compreso il viaggio a Capo Nord.  Mi è stato risposto che andare a Capo Nord non è da tutti, e forse per questo rappresenta IL VIAGGIO, il BATTESIMO del Motoviaggiatore.  Ci vogliono “le palle” e un culo squadrato (o ce l’hai o te lo fai), e soprattutto ci vuole volontà e voglia di misurarsi con se stessi e con la propria moto. Per carità, niente a che vedere con i viaggi nel deserto, dove veramente devi fare i conti con tutto te stesso, con la moto e con un ambiente che non ti aiuta per niente.  Ma quelli nel deserto sono altri tipi di viaggi e l’organizzazione è sicuramente molto più lunga e molto più precisa.
Mi hanno detto, quindi, che non è del tutto facile affrontare il viaggio a Capo Nord e che non è da tutti. E volevo soffermarmi proprio su questo punto: penso che ogni viaggio in moto non sia da tutti. Viaggiare in moto è scomodo, sacrificante, per certi versi odioso, se fino a ieri si era abituati a farsi le ferie usando la macchina, o l’aereo o altri mezzi di trasporto. A fare, insomma, quelle che possiamo definire le classiche ferie. Quando organizzi le ferie classiche la prima cosa che fai è cercare una bella destinazione e successivamente pensi al mezzo da usare per raggiungerla. Organizzare le ferie in moto è diverso, perché non è tanto la destinazione che ti interessa, ma la strada che farai per raggiungerla.
Viaggiare in moto non è da tutti, perché lo spirito dell’avventura te lo devi sentire dentro, perché sai che non è la comodità di un villaggio vacanze quella che cerchi, e nemmeno la tranquillità, e nemmeno il “tutto compreso”.  Quello che cerchi è la voglia di misurarti continuamente, di cercare sul momento il posto dove dormire, perché non sai mai la sera dove potresti essere, la voglia di goderti la strada che stai percorrendo, con i suoi colori e i suoi profumi, la spettacolarità di un luogo che potresti trovare dietro una curva e che ti invita a fermarti un po’ per godertelo meglio. Il viaggio in moto ti priva di tante cose, ma te ne regala molte altre, molte sensazioni che di sicuro non hai provato prima.
Per viaggiare in moto devi sentire il tuo animo urlare.
Ed è per questo che ho deciso di organizzare sul serio il MIO VIAGGIO a Capo Nord, anche se per ora è solo un’idea e non so quando riuscirò veramente a realizzarla. Per il momento mi sto informando, sto raccogliendo dati ed esperienze di altri moto viaggiatori, sto studiando il percorso migliore e il periodo adatto. Sto testando la mia capacità di viaggiare, organizzando viaggi più corti sia in termini di percorrenza, che in termini di durata, insomma, sto facendo delle corsette per prepararmi alla maratona.
E una volta fatto Capo Nord non ci sarà nulla che mi potrà impedire di fare il giro del mondo!!!

LAMPS.

venerdì 14 marzo 2014

CERTOSA DI PAVIA, PRIMA USCITA CON IL MOTOCLUB DI NONE


Domenica 9 marzo, prima uscita insieme al MC None e i Motomannari. In occasione di quello che per loro è un evento annuale, ossia il "motogiro delle donne". L'appuntamento è per le 8.30 a None, in piazza Cavour e da lì si parte per le 9.00 in direzione Pavia. 
In piazza sono stato accolto da tutti come uno di loro, nonostante non abbia ancora fatto il tesseramento e nonostante mi conoscessero solo alcuni del Club e qualcuno dei Mannari.
Dopo i saluti di rito, il caffè al bar e la foto di gruppo, si parte verso Pavia. La giornata è stupenda, e la temperatura, benché non ancora calda, è ben sopportabile per le uscite in moto. 
Dopo l'esperienza di Fossano (avevo le gambe in ebollizione a causa dell'imbottitura dei pantaloni tecnici), decido di non indossare l'imbottitura dei pantaloni, e la scelta non si è rivelata errata. Infatti non ho sentito per niente freddo alle gambe.
Conto le moto: 19 in totale e tra conduttori e zavorre siamo in 25. Bel gruppetto per un giro!
Partenza da None per proseguire in direzione Candiolo. Tangenziale nord di Torino e poi A4 direzione Milano, la scelta, secondo me, è sbagliata, avrei preferito viaggiare essenzialmente su strade statali, ma è anche vero che visto il giro e l'idea di tornare a casa non troppo tardi (di sera le temperature si abbassano di parecchio e dopo una giornata in sella, arrivare a casa infreddoliti non è il massimo), l'opzione autostrada si rivela la migliore.
Per fortuna non mi trovo in mezzo a corridori, per cui il tratto autostradale viene percorso nei limiti di velocità e c'è sempre un capocolonna e una scopa a tenere sotto controllo il gruppo.  
Breve sosta all'autogrill dopo il casello di Rondissone e poi dritti verso Novara, lasciamo l'autostrada percorrendo le statali novaresi fino a Vigevano. Sosta di un'ora per un aperitivo e poi di nuovo in marcia direzione Certosa di Pavia.
Le strade da queste parti sono godibilissime, non ci sono moltissime curve, ma l'alternarsi di rettilinei, curvoni e rotonde ci permette anche di lanciarci in qualche piega.
Pranzo e chiacchiere in compagnia , veloce visita alla Certosa per poi ripartire verso casa, ma questa volta facendo la statale che porta a Chivasso. 
Pausa caffè a Mortara. Qui alcune moto preferiscono staccarsi e continuare prendendo l'autostrada al primo ingresso disponibile, il resto del gruppo preferisce continuare percorrendo la statale fino a Chivasso.
Da Chivasso di nuovo la A4, pausa per salutarsi all'autogrill di Settimo e poi a casa.
Bel giro, bella compagnia. Martedì ho promesso a Domenico che andrò in sede per fare il tesseramento, e colgo l'occasione per farmi dare la loro road-map e i riferimenti del viaggio in Corsica che hanno fatto l'anno scorso, visto che a fine maggio ho organizzato il mio tour. Ne approfitto anche per chiedere info sul giro delle Marche che hanno organizzato per il ponte del Primo maggio, e al quale credo di partecipare.
Alla prossima BRO', LAMPS !!!

APERTURA STAGIONE

Quale potrebbe essere il miglior inizio della nuova stagione motociclistica?
Semplice, il motoraduno di Fossano!

Domenica 2 marzo, sveglia alle 8.00, colazione e preparazione e alle 9.00 si parte! Il cielo è clemente, nonostante la temperatura che non è certo quella primaverile. Infatti la mattina il termometro segna 6 gradi. Nessun problema per me, visto che ho comprato da poco i nuovi pantaloni tecnici imbottiti e la giacca è stata collaudata con temperature ben inferiori. Comunque si va. Da subito le strade sembrano deserte e fino a Casalgrasso non incrocio nemmeno l'ombra di una moto, tant'è che ho pensato di aver sbagliato giorno. Ma ad un certo punto, da dietro sento il rombo inconfondibile di una Harley, e poi altre due, e altre moto ancora, fino ad arrivare alla prima rotonda e contarne almeno una decina. A Racconigi la colonna di moto era diventata già un serpentone di una ventina di elementi e man mano che ci si avvicinava a Fossano si aggregavano altri motociclisti. E' stato bello sentirsi parte di qualcosa di grande, non ci si conosceva ma si sentiva nell'aria quella che viene chiamata "fratellanza bikers". Si camminava compatti in colonna, come se ci fosse qualcuno a dirigere il tutto, anche se questo qualcuno in realtà non c'era. Ma di sicuro questa è una cosa che ci differenzia dagli automobilisti, cioè sentirsi parte di una unità senza voler strafare, senza per forza voler superare a tutti i costi, perché vivere le due ruote vuol dire prima di tutto godersi la strada, ancor meglio se in compagnia.
Arrivati a Fossano la temperatura era già più mite, 12 gradi che sembravano molti di più.
Immaginavo di trovare casino, di trovare il centro di Fossano invaso da moto, in realtà ho trovato TUTTO FOSSANO invaso da moto. Ottima organizzazione della cittadina, con i volontari e i vigili che già all'ingresso del paese dirigevano il traffico, alle auto era stato vietato l'ingresso per agevolare i motociclisti, e a parte qualche residente, di macchine per il centro non se ne sono viste.
Le vie intorno al centro erano invase da stand e bancarelle di ogni tipo, la zona food era ben organizzata con panche e un tendone per poter mangiare al coperto.
Rombo di motori, qualche burn-out e il classico odore delle gomme bruciate.
Dopo la colazione a base di focaccia, birra e caffè, dopo qualche giro per gli stand, è stata la volta della benedizione da parte di Don Mario, meglio conosciuto come DON BIKER, che come ogni anno ha benedetto le moto e i motociclisti, ha ricordato e pregato per le vittime della strada e ci ha esortato a coltivare la nostra passione con il casco allacciato e il cervello collegato.
Finita la benedizione le moto han cominciato a lasciare il piazzale, che man mano si è svuotato.
Si torna a casa, godendosi la strada e il sole.